LA PAGINA DEI CONTENUTI E DELLE PROPOSTE COSA SI IMPEGNA A FARE UN CANDIDATO CHE VENGA ELETTO ALLA REGIONE
PARLIAMO DI CONTENUTI
Le azioni fumogene della campagna elettorale e i problemi reali della gente
La Ricerca sia di supporto alla rivoluzione sanitaria
Sulla campagna elettorale irrompono due fatti che debbono far riflettere gli elettori che ancora non hanno deciso: il caso Donzelli e la proposta di legge sulla autonomia regionale in Consiglio dei Ministri.
Ambedue questi fatti sono “azioni fumogene” sulla incapacità delle destra, in particolare quella del Lazio, di fare proposte da attuare in breve tempo nella Sanità e nella Ricerca e sviluppo.
Il Lazio non è nelle condizioni di poter subire ulteriori ritardi per affrontare la situazioni dei Pronto Soccorso e in generale la carenza di medici ed infermieri, pena il rischio di una caduta verticale della Sanità Pubblica che deve affrontare la situazione del post Covid che lascia un ritardo, spesso rischioso, nell’ intervenire su patologie invalidanti e con prognosi infausta.
La regione è riuscita ad uscire dal commissariamento della sanità ed ora può investire ed assumere il personale necessario.
Solo chi ha avuto la capacità di sostenere la crisi dell’epidemia nella fase acuta ha la prospettiva di poter riportare il Servizio Sanitario Regionale ad un livello accettabile di sicurezza per i Cittadini: è questa una ragione più che sufficiente per sostenere la candidatura di D’Amato di fronte ad un candidato come Rocca che non ha mai avuto esperienza di gestione delle Sanità Pubblica.
Il secondo aspetto è che i Servizi per la salute possono avere un supporto sostanziale nella sua transizione all’utilizzo integrato nella SALUTE DIGITALE con la diffusione dell’uso del Fascicolo Elettronico del Cittadino : competenze e tecnologie sono più che presenti nella nostra Regione con Enti Pubblici di Ricerca (EPR) ed Università che possono dare supporto sia nelle tecnologie che nei contenuti in un rapporto organico con la Regione utilizzando anche i fondi del PNRR.
Questi obbiettivi che debbono essere perseguiti con sollecitudine dando un voto responsabile alla Lista Civica di sostegno alla candidatura di D’Amato portando nel governo della Regione competenze professionali a servizio dei Cittadini.
CM
LAZIO VERA CAPITALE DELLA RICERCA E SVILUPPO
di Claudio Minelli candidato nella Lista Civica D’Amato Presidente alle Elezioni Regionali Lazio 2023
PARLIAMO DI CONTENUTI
L’ECONOMIA DEL MARE
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PARLIAMO DI CONTENUTI
di Olga Severi candidata nella Lista Civica D’Amato Presidente alle Elezioni Regionali Lazio 2023
IL LAVORO FEMMINILE NEL LAZIO
Nonostante l’aumento dell’occupazione continua ad esserci una sofferta situazione del lavoro femminile, con un gap di genere del 18% in Italia, dato dall’occupazione ridotta, dai carichi di lavoro familiari che molto spesso pesa solo sulle donne e dalla difficoltà nel raggiungere posizioni apicali nelle aziende rispetto ai colleghi maschi.
Pertanto vengo ad alcune proposte e indirizzo che saranno la base del mio contributo alla Regione.
Come saprete spetta alle Regioni la potestà legislativa in materia di pianificazione del territorio regionale e mobilità al suo interno, di dotazione infrastrutturale, di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali, di promozione dello sviluppo economico locale e organizzazione in ambito regionale dei servizi.
Il mio impegno sarà:
1. Proseguire incrementare leggi e atti amministrativi volti a favorire la parità retributiva tra i sessi e il contrasto ai differenziali retributivi di genere: sia come l’attribuzione di benefici economici sia, mediante un sistema di premialità, le imprese pubbliche private con sede legale e operanti sul territorio regionale che rendono conoscibili e diffondono i dati relativi alla situazione del personale femminile e maschile, con particolare attenzione a quelli relativi alla tutela della maternità, alla formazione e promozione professionale, alle iniziative per conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro, ai passaggi di categoria o di qualifica, all’equo riconoscimento delle qualifica professionale nonché alla retribuzione effettivamente corrisposta.
2. promuovere la diffusione di buone pratiche tra le imprese e gli enti locali con progetti di sensibilizzazione sulla parità retributiva, anche attraverso la creazione di reti di impresa che si distinguono per modelli organizzativi di lavoro paritario
3. diffondere una cultura organizzativa anti-discriminatoria nei luoghi di lavoro anche attraverso UN REGISTRO in cui le imprese pubbliche e private dimostrino la redazione e la trasmissione, a titolo obbligatorio o su base volontaria, di rapporti periodici sulla situazione del personale con particolare riferimento alla parità salariale.
4. inoltre, mettere in campo atti volti alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché l’equa distribuzione delle responsabilità di cura familiare, sul territorio, a cominciare da un investimento e incremento dei servizi sociali.
Olga Severi
PARLIAMO DI CONTENUTI
IN ATTESA DEL TERMOVALORIZZATORE DI ROMA LA MESSA IN FUNZIONE DEGLI IMPIANTI DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI URBANI E’ INELUDIBILE: OCCORRE UN PIANO REGIONALE
La costruzione di un termovalorizzatore al servizio di Roma Capitale sta procedendo con gli ostacoli politici che tutti conosciamo; comunque, se sarà possibile realizzarlo, è bene concorrere ad una progammazione del ciclo integrato dei rifiuti senza remore ideologiche nel processo di valutazione complessiva, che è si tecnica , ma deve avere una sua sostenibilità economica che possa alla fine permettere di abbassare il costo della TARI.
La Giunta Comunale di Roma aveva anche approvato la costruzione di due impianti biodigestori per la FORSU (i rifiuti organici) da 100.000 tons/anno da finanziare con i fondi del PNRR che non sono stati però concessi e quidi sono scomparsi dalle cronache e dal dibattito politico e sui quali il Sindacoha detto di impegnarsi a trovare un finanziamento alternativo.
Le popolazioni interessate non sono favorevoli a queste installazioni ma la gestione della FORSU nel Lazio è fondamentale per trasformare un costo – quello di trasferimento dei rifiuti fuori Regione – in un processo tecnologicamente avanzato che crei un prodotto di alto valore sia ambientale che economico; la sfida al metano naturale di importazione si può vincere anche con la produzione di biometano che può contribuire da una parte alla diminuzione degli acquisti di gas naturale e dall’altro rappresenta un caposaldo della economia circolare.
In Italia , stando ai dati forniti dal Consorzio Italiano Biogas (CIB), sono operativi circa 1.500 impianti di biogas (di cui 1.200 in ambito agricolo) mentre del Lazio solo… progetti in corso.
La dimensione media degli impianti esistenti è tra le 30.000 e la 70.000 tons/anno; forse quelli da 100.000 tons/anno previsti dala Giunta Gualtieri sono troppo grandi in termini di impatto ambientale e sulla popolazione del territorio, quindi un compito del prossimo Governo della Regione Lazio dovrà essere quello di redigere un Piano Regionale che non solo riguardi Roma Capitale ma anche tutte le altre Province del Lazio per la produzione di biometano da FORSU e dalla zootecnia ove esistente.
Sono impianti a redditività sicura che possono generare occupazione e valore industriale.
Come detto prima, le tecnologie sono mature ma va fatto un piano di localizzazione degli impianti minimizzando costi ambientali e disagio per le popolazioni.
E’ una strada obbligata, diversamente è un impoverimento di tutti costretti a pagare costi di trasporto degli RSU senza alcuna ricaduta positiva sul Territorio
IL “MANIFESTO ELETTORALE” DI CLAUDIO MINELLI E OLGA SEVERI
Claudio Minelli
Mi sono candidata nella lista Civica D’Amato per tre motivi:
1. perchè ho il piacere di assumere questo impegno insieme a Claudio Minelli, amministratore di certificata capacità amministrativa e uomo di non comune sensibilità umana e sociale
2. perchè la sfida a buttarsi in una nuova esperienza di impegno civile e sociale è una scelta che mi deriva dall’ambiente politico e culturale in cui sono cresciuta.
3. perché, tutto sommato,penso di poter dare il mio contributo a rinnovare il centro sinistra e il governo della Regione come donna che crede che la realtà sognata – parità di genere, parità retributiva nel lavoro, cultura della non violenza, ruolo delle donne nella tutela dell’ambiente diventi realtà vera con gesti e azioni concrete. E’ bene che sappiate che parlo innanzitutto delle donne, forte della mia esperienza professionale che è sempre consistita in un’attività femminile a garanzia e sostegno dei diritti delle donne nel lavoro, nella salute, nell’istruzione, nella ricerca scientifica, nel mondo delle arti e saperi e nella famiglia. In Italia, lavorando nell’editoria e in progetti ed eventi sociali e da Presidente dell’ Associazione #PremioMinervaAnnaMariaMammoliti e del Premio Minerva. All’estero, come editorial producer in progetti di cooperazione non profit a favore dell’uguaglianza donna-uomo, dell’infanzia e contro la povertà in Paesi come Libia, Iraq, Yemen, Swaziland.
M piacerebbe, con il tuo consenso, portare questa mia esperienza e competenza anche nell’ Istituzione regionale. Senza mai perdere la bussola di ogni pensiero e azione progressista:ovvero che il territorio in cui viviamo, sia esso Comune, Regione, Stato, ha un solo, comune orizzonte: il Mondo. A cominciare da un’Europa più attiva e giusta, in pace e non in guerra come è ora per l’aggressione russa all’ Ucraina.
L’orizzonte di una città, Roma, una Regione, il Lazio, uno Stato, l’ Italia, un continente, l’ Europa, in un Mondo in cui Donne e Uomini senza alcuna distinzione di sesso, etnia, religione, ceto sociale, come dice la nostra Costituzione, possano convivere e migliorare le loro condizioni di vita.
Olga Severi
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Come è difficile essere eletto consigliere regionale: ma ci si può riuscire!
La destra ha governato male il Lazio e Roma, le persone dovrebbero evitare che tornino a farlo, invece leggiamo sondaggi ed opinioni che sembrano non tenerne conto.
La destra si gioca soprattutto il “vento che tira” e le relazioni con il nuovo sistema di governo nazionale. La divisione di chi vi si oppone favorisce questo possibile (ma non certo) ed insensato esito. E il risultato personale positivo di un ottimo assessore come Alessio D’Amato che sul campo ha dimostrato capacità e serietà è probabilmente la sola grande e concreta speranza di battere la destra.
Ora mi è stato chiesto di dare una mano in un momento di difficoltà presentandomi nella lista civica D’Amato, dopo che per molti anni mi ero allontanato dalla politica, ma non dall’impegno civico.
Per la prima volta dopo molti anni mi devo misurare con la fatidica preferenza elettorale!
Nella mia esperienza di assessore in vari campi non ho mai avuto tempo o voluto curare “clienti”, “correnti e correntine” , perché rimango dell’idea che le due cose sono incompatibili.
Considerato poi che a seconda del risultato del duello sulla Presidenza, scatta il premio di maggioranza ne consegue pure che aumenta tantissimo il numero di preferenze necessarie per essere eletto.
Ecco che allora ti accorgi di quanto sia difficile il “ricambio” e l’ingresso nel “circolo chiuso” della politica! Il circolo ti accorgi subito che è composto da esponenti politici che possono vantare di aver svolto bene il proprio ruolo (è proprio il caso di D’Amato e ovviamente non solo) e che a ragione si ripropongono nella nuova amministrazione.
Ma anche di altri che si avvalgono di relazioni, favori (?), collocazioni possibili o promesse, strutture ben organizzate del consenso.
E allora chi si propone di “entrare” perché è portatore di idee innovative anche per l’età oppure di esperienza verificata sul campo, si trova davanti ad un muro difficilmente valicabile.
Anche perché salvo rare eccezioni, non entra nell’altro “circolo” quello mediatico.
Qui oggi ti aiuta un po’ il troppo spesso criticato “internet” o mondo social che può sfondare la comunicazione se hai argomenti validi, fantasia oppure perché fai parte di associazioni e organismi attivi.
Ed allora concludendo , non gettiamo la spugna e rompiamo quel muro!
Continuando a parlare con le persone degli argomenti che davvero interessano cioè il lavoro, l’efficienza di una macchina amministrativa dalle ruote quadrate, della sicurezza sanitaria e dei tanti problemi di questa epoca difficile.
E contiamo su chi hai potuto conoscere personalmente in tanti anni di attività e sul giudizio che hanno dato del tuo operato , così come speriamo che pesi il giudizio dato su una giovane che si presenta con me , nella stessa lista, Olga Severi impegnata da anni a garanzia e sostegno delle donne, dei loro diritti e ruolo.
Claudio Minelli
Mi sono candidata nella lista Civica D’Amato per tre motivi:
1. perché mi ha convinto #claudiominelli, il nostro capolista, amministratore di certificata capacità amministrativa e uomo di non comune sensibilità umana e sociale
2. perchè la sfida a buttarsi in una nuova esperienza di impegno civile e sociale è una scelta che mi deriva dall’ambiente politico e culturale in cui sono cresciuta.
3. perché, tutto sommato,penso di poter dare il mio contributo a rinnovare il centro sinistra e il governo della Regione come donna che crede che la realtà sognata – parità di genere, parità retributiva nel lavoro, cultura della non violenza, ruolo delle donne nella tutela dell’ambiente diventi realtà vera con gesti e azioni concrete. E’ bene che sappiate che parlo innanzitutto delle donne, forte della mia esperienza professionale che è sempre consistita in un’attività femminile a garanzia e sostegno dei diritti delle donne nel lavoro, nella salute, nell’istruzione, nella ricerca scientifica, nel mondo delle arti e saperi e nella famiglia. In Italia, lavorando nell’editoria e in progetti ed eventi sociali e da Presidente dell’ Associazione #PremioMinervaAnnaMariaMammoliti e del Premio Minerva. All’estero, come editorial producer in progetti di cooperazione non profit a favore dell’uguaglianza donna-uomo, dell’infanzia e contro la povertà in Paesi come Libia, Iraq, Yemen, Swaziland.
M piacerebbe, con il tuo consenso, portare questa mia esperienza e competenza anche nell’ Istituzione regionale. Senza mai perdere la bussola di ogni pensiero e azione progressista:ovvero che il territorio in cui viviamo, sia esso Comune, Regione, Stato, ha un solo, comune orizzonte: il Mondo. A cominciare da un’Europa più attiva e giusta, in pace e non in guerra come è ora per l’aggressione russa all’ Ucraina.
L’orizzonte di una città, Roma, una Regione, il Lazio, uno Stato, l’ Italia, un continente, l’ Europa, in un Mondo in cui Donne e Uomini senza alcuna distinzione di sesso, etnia, religione, ceto sociale, come dice la nostra Costituzione, possano convivere e migliorare le loro condizioni di vita.
Olga Severi
LA PAGINA ELETTORALE

