Un primo maggio diverso del solito

Un primo maggio diverso del solito

2025, Primo Maggio. Quello che accade in Italia e nel mondo, rende questo primo Maggio che tutti noi stiamo vivendo “particolare”.

Non solo per le guerre cosi’ a noi vicine, per la ferocia di bombardamenti e combattimenti che uccidono persone civili e tanti bambini, ma anche per una inaspettata rimessa in discussione di rapporti, alleanze, valori che hanno caratterizzato un lungo periodo dopo l’ultima guerra.

Anche in Italia si e’ dovuta riaprire una discussione che pensavamo oramai sepolta dopo le  tragedie del nazifascismo.

E poi c’e’ questa nuova era del lavoro in cui probabilmente c’e’  da ridisegnare mezzi e forme che tutelino questo fondamentale diritto dell’umanita’.

Purtroppo le statistiche ed i confronti europei seguitano ad indicare bassi salari e stipendi con tutte le conseguenze che poco fa ha ben evidenziato il nostro Presidente.

Tra pochi giorni si apre una stagione di referendum che comunque la si pensi evidenziano un disagio ed una sofferenza che non può non coinvolgerci.

E la nostra Roma? Certamente godiamo gli effetti di una stagione di investimenti connessi al Giubileo e ai fondi Pnrr, che danno fiato finalmente alla citta’, anche grazie ad un’attivismo positivo dell’amministrazione comunale e ad un recupero di credibilita’ che nessuno puo’ disconoscere.

E, incrociamo le dita, con lavori e strumenti di tutela della sicurezza, che finora non ha visto incidenti sul lavoro!

E quindi buon primo Maggio da Visioneroma.

Claudio Minelli

Il primo Maggio sia un momento di riflessione

Il primo maggio deve essere un momento di riflessione oltrechè di festeggiamento. Dimostriamo affetto e riconoscenza a quelli che impegnano le loro conoscenze e abilità per mandare avanti il Paese in tutti i settori .
Chiediamo con forza che venga tutelata la sicurezza dei lavoratori affinché finiscano le morti bianche che ogni giorno insanguinano le fabbriche e i cantieri .
Lottiamo perché vengano trattati con umanità e giustizia quei lavoratori che si spezzano la schiena nei campi per un pugno di lenticchie e senza alcuna garanzia .

Mi auguro che in futuro il primo
maggio serva a festeggiare i traguardi raggiunti piuttosto che le promesse non mantenute. Soltanto la giusta retribuzione ,la stabilità della occupazione,la giustizia sociale e il rispetto tra gli esseri umani a prescindere dal colore , dalla religione e dalla provenienza potranno attribuire un significato credibile a questa data . Fino a quel momento,festeggiare significherà prescindere dalle troppe persone che vivono ai margini e aspettano di poter partecipare a una celebrazione dalla quale di fatto sono esclusi .

Senza tanti proclami e giri di parole basterebbe leggere gli articoli 35,36,37,38 per commemorare il primo maggio,coglierne il significato e comprendere che la Costituzione offre tutte le risposte e tutte le soluzioni .
Ps Art.35 La repubblica tutela il lavoro e cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori;
Art.36 il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla qualità e alla quantità del suo lavoro e sufficiente ad assicurare a se e alla sua famiglia una vita dignitosa;
art.37 la donna lavoratrice ha diritto alla stessa rettibuzione del lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione .
Art. 38 ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al al mantenimento e sull’assistenza sociale.

Piero Sandulli

 

 

 

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *