DOMENICO DEMASI FRANCESCO DELZIO UN LIBRO UN LIBERO CONFRONTO

C’E’ UNA RIVOLUZIONE IN CORSO NEL MONDO DEL LAVORO: DUE LETTURE DIVERSE DELL’OGGI E DEL DOMANI. UN PROFESSORE SOCIOLOGO ED UN PROFESSORE MANAGER NE PARLANO CON VISIONEROMA

 

 

 


INTERVISTA CON DOMENICO DEMASI E FRANCESCO DELSIO

 

 


 

COLLABORAZIONE VISIONEROMA RADIOROMA

A Partire da questa iniziativa inizia un rapporto di collaborazione tra Visioneroma e RadioRoma, una delle piu’ antiche emittenti che operano a Roma e nel Lazio.

La registrazione video dell’evento verrà presentata in forma specifica anche nella rete televisiva di RadioRoma, anche con una intervista esclusiva con i due relatori.

Per queste ragioni verrà riportato nelle nostre locandine il logo di RadioRoma in ogni occasione in cui si attua la collaborazione.

Sono ipotizzabili numerosi sviluppi di questa intesa di cui l’associazione è particolarmente lieta.

 


Come sta cambiando il mondo del lavoro?

Come sta cambiando il mondo del lavoro? E quanto è destinato a mutare ancora in futuro? Mentre in Italia si continua a discutere di reddito di cittadinanza, ritenuto il principale responsabile dell’incapacità di incrociare domanda e offerta occupazionale, economisti ed esperti guardano oltre l’orizzonte per cercare di capire tendenze e problematiche in un ambito cruciale per lo sviluppo di ogni sistema economico e per il benessere dei cittadini.

La parola d’ordine da qualche anno a questa parte sembra essere flessibilità: dicono le cronache che troppo spesso nel nostro paese ancora oggi questa caratteristica viene scambiata con la precarietà, ma per gli esperti la tendenza a livello globale sarà sempre più improntata ad una crescente capacità di variare e adeguarsi a situazioni e condizioni diverse. Uno scenario che però preoccupa i sindacati soprattutto per gli abusi e i comportamenti fuorilegge che puntualmente finiscono sotto i riflettori dei media. Vero è che se il futuro del lavoro sarà sempre più “libero”, è necessario che prima venga attuata una vera e propria rivoluzione culturale in un paese dove la logica del posto fisso è ancora imperante: siamo sicuri che il sistema economico e finanziario riuscirà ad adeguarsi, posto che, banalmente, ancora oggi per avere un mutuo o un semplice prestito vengono richieste buste paga capienti e contratti a tempo indeterminato?

Certo non aiuta all’evoluzione il sistema di norme e burocrazia che almeno sulla carta dovrebbe governare il nostro mercato sul lavoro ma che troppo spesso diventa uno dei motivi – o degli alibi – per i quali un’impresa cerca talvolta di imboccare scorciatoie illegittime rispetto a contratti regolari che sono ovviamente anche più costosi: senza una riforma che semplifichi le procedure e riduca il costo di tasse e contributi sui lavoratori, la lotta alla precarietà sarà sempre più complicata. La sfida, insomma, è affascinante e al contempo proibitiva ma per gli esperti il percorso verso il futuro è già tracciato: si va verso un lavoro sempre più libero, che forse farà comodo alle aziende ma che negli ultimi anni sembra aver conquistato anche i lavoratori, sempre meno interessati a carriere stressanti e un po’ più attenti alla qualità della vita e del proprio tempo libero

Tra gli studiosi italiani che per primi hanno studiato il femomeno c’è il professor Francesco Delzio, docente universitario e Direttore del Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Human Capital della Luiss Business School e autore di un libro dal titolo “L’era del lavoro libero”: ospite di Claudio Micalizio, in questa puntata di Extra l’economista analizza le complessità del mercato del lavoro contemporaneo e le difficoltà culturali che rischiano di rallentare il nostro paese. Temi che Delzio ha avuto modo di illustrare pochi giorni fa, intervenendo nella Capitale ad un convegno promosso da Visioneromaassociazione che da anni promuove idee ed eventi per immaginare il futuro del nostro territorio: con Claudio Minelli, presidente del sodalizio culturale capitolino,  racconteremo come sia possibile oggi offrire a cittadini, istituzioni e operatori economici interessanti spunti di confronto e di riflessione in una città, Roma, dal passato glorioso ma che sembra ancora alla ricerca di un progetto di sviluppo su cui investire per il futuro.

 

 


 


DOMENICO DE MASI

“l lavoro è per natura una maledizione biblica da cui l’uomo non potrà mai affrancarsi? Deve per forza svolgersi in luoghi di scoraggiante bruttezza dove si passa troppo tempo? Perché continuare ad applicare a una forza lavoro ormai scolarizzata e autonoma le regole pensate cent’anni fa per maestranze analfabete e portatrici di pochi, elementari bisogni di sopravvivenza? Oggi, grazie alla tecnologia, la maggior parte del lavoro esecutivo viene svolto da macchine, la vita si è allungata e disponiamo di più tempo libero, eppure nulla è mutato nell’organizzazione del lavoro. Secondo il sociologo De Masi è necessario un cambiamento di prospettiva, una rivoluzione mentale che proponga all’uomo un nuovo modo di considerare la qualità del lavoro e della vita”

 

Domenico Demasi

Nato a Rotello (Campobasso) nel 1938, Domenico De Masi è laureato in Giurisprudenza ed è specializzato in Sociologia del Lavoro. Ha collaborato con diverse riviste e testate, come “Il Punto”, “Tempi moderni”, “Nord e Sud”,“Dove” e “Style”. Ha fondato la rivista “NEXT. Strumenti per l’innovazione” e ha insegnato in diverse università italiane.
Ha diretto per l’editrice Clu la collana di scienze sociali e per l’editore Franco Angeli la collana “La Società”.
Ha pubblicato, fra gli altri: Il futuro del lavoro (Rizzoli, 1999), Ozio creativo (Ediesse 1991 e Rizzoli, 2000); La fantasia e la concretezza (Rizzoli, 2003); L’emozione e la regola. I gruppi creativi in Europa dal 1850 al 1950 (Laterza, 1990 e Rizzoli, 2005); Non c’è progresso senza felicità (Rizzoli, 2005); La felicità (con Oliviero Toscani, 2008), Mappa mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento (Rizzoli, 2014); Tag. Le parole del tempo (Rizzoli, 2015); Una semplice rivoluzione. Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita (Rizzoli, 2016), Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati (Rizzoli, 2017), Il lavoro nel XXI secolo (Einaudi 2018) e Il mondo è ancora giovane (Rizzoli 2018). Come studioso, insegnante, ricercatore e consulente il suo interesse è rivolto alla sociologia del lavoro e delle organizzazioni, alla società postindustriale, allo sviluppo e al sottosviluppo, ai sistemi urbani, alla creatività, al tempo libero, ai metodi e alle tecniche della ricerca sociale con particolare riguardo alle indagini previsionali.


FRANCESCO DELZIO

“Stiamo entrando dunque in una nuova fase storica: l’Era del Lavoro Libero. Un nuovo paradigma, in cui viene meno un luogo di lavoro fisico esclusivo e si affermano modelli di lavoro ibridi fatti di connessioni. Non esiste più il lavoro della vita ma una serie di lavori, svolti anche in contemporanea, in una dinamica fluida e flessibile come le nostre vite. Non c’è più una contrapposizione netta tra lavoro, cura della famiglia e gestione del tempo libero, perché il lavoro è sempre meno il “sovrano assoluto” delle nostre vite. E infine è sempre meno attuale l’antica guerra tra profitto e salario, perché imprenditori, manager e lavoratori sono sempre più protagonisti di un progetto comune e perché i lavoratori sono chiamati ad essere sempre più imprenditori di sé stessi e del proprio tempo”.

 

Francesco Delzio

Manager, imprenditore, strategic advisor per aziende e istituzioni, scrittore, docente universitario ed editorialista, laureato con lode in Giurisprudenza presso la LUISS Guido Carli dove ha  conseguito il Master in giornalismo presso la Scuola RAI di Perugia.

Nel marzo 2023 è stato nominato Consigliere d’Amministrazione di ANPAL Servizi S.p.A, su designazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel giugno 2022  nominato dal Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, Project Leader per il “Giubileo 2025”.   In ambito accademico è Direttore del Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Human Capital della Luiss Business School, che ha ideato 15 anni fa e che oggi è il punto di riferimento del settore in Italia. In quest’ambito si occupa di analisi sul rapporto pubblico-privato, sui modelli innovativi di gestione del capitale umano e di valorizzazione delle competenze, sulle strategie di comunicazione d’impresa.

Presso la Luiss Business School è  Coordinatore Scientifico dell’Executive Program in Gestione delle relazioni con i Consumatori, un progetto accademico e culturale prezioso per coprire il vuoto di formazione esistente nella gestione dei rapporti tra imprese e consumatori. Insegna inoltre presso la SNA, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Infine fa parte della Faculty del Master in Corporate Communication e Social Strategy del Sole 24 Ore.

Svolge il ruolo di strategic advisor per aziende e istituzioni con Digital Horizon, la società innovativa che ha creato nell’ambito della consulenza aziendale e dell’e-learning per supportare le imprese nella generazione di nuove opportunità di business e nella costruzione di un nuovo ruolo nella società e nell’opinione pubblica, mediante l’utilizzo strategico – a livello nazionale e internazionale – delle leve di comunicazione esterna e interna, public affairs e relazioni istituzionali, sostenibilità e impatto sociale, marketing e advertising.

Attraverso commenti e rubriche partecipa al dibattito pubblico: sono editorialista di Avvenire, di RTL 102.5, di QN (ogni lunedì con la rubrica “L’impresa della sostenibilità” per QN Economia), di Prima Comunicazione (ogni mese con la rubrica “Lobby d’Autore”) e di InPiù.

Presidente dell’Associazione La Scossa, think tank composto da imprenditori e manager, accademici e professionisti che elabora analisi e proposte innovative a supporto delle politiche economiche e sociali del nostro Paese, e membro del Comitato Scientifico di Symbola-Fondazione delle qualità italiane.

E’ autore di numerose pubblicazioni a partire dal 2007 con la pubblicazione del fortunato pamphletGENERAZIONE TUAREG. Giovani, flessibili e felici, edito da Rubbettino. In seguito ha pubblicatoPOLITICA GROUND ZERO. Lettera d’amore di un giovane tradito (Rubbettino, 2008), LA SCOSSA. Sei proposte shock per la rinascita del Sud(Rubbettino, 2010), LOTTA DI TASSE. Idee e provocazioni per una giustizia fiscale (Rubbettino, 2012), OPZIONE ZERO. Il virus che tiene in ostaggio l’Italia (Rubbettino, 2015) e LA RIBELLIONE DELLE IMPRESE. In piazza, senza PIL e senza partiti (Rubbettino, 2019). Il saggio più recente è LIBERARE ROMA. Come ricostruire il “sogno” della Città Eterna (Rubbettino, 2021). Opzione Zero ha ricevuto il Premio Canova di Letteratura economica e finanziaria.

E’  attivo come imprenditore, attraverso due start up innovative in ambito digitale che ho costituito negli ultimi anni – Maestro.it e Digital Horizon.it – che offrono servizi di e-learning e di advisoring. Entrambe sono nate con una forte vocazione alla costruzione di pensiero strategico e di competenze innovative. In ambito aziendale, ha ricoperto da gennaio 2012 a marzo 2020 il ruolo di Executive Vice President del gruppo Atlantia come Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Marketing. Nell’ambito delle attività di gruppo ha svolto anche i ruoli di Direttore Centrale Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Marketing di Autostrade per l’Italia, Presidente di AD Moving (la concessionaria di pubblicità del gruppo autostradale), Direttore di My Way (la prima piattaforma TV dedicata al mondo della mobilità su strada, in onda su SKY e La7 .


 

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