TORNIAMO A PARLARE DEL MERCATO DEI FIORI: NUOVE PROPOSTE GABRIELE GANDELLI

Vecchio Mercato dei Fiori: ipotesi di utilizzo.

Sto seguendo come abitante del 1°municipio l’evolversi della situazione in particolare raccogliendo  le necessità che toccano i cittadini e le proposte che da loro
scaturiscono. Diverse riunioni alcune  velleitarie con proposte poco fattibili o scontate e non da tutti sentite altre con esposizioni di effettive esigenze.
Abbattimento o restauro
Personalmente non so come sarà il  bando ma credo che l’abbattimento e il rifacimento sia la soluzione migliore e forse la meno costosa, e sarebbe più semplice creare spazi ad hoc per utilizzo sia privato che pubblico. Ovviamente se non ci sono vincoli urbanistici, architettonici e di sovraintendenza non esiterei a costruire un nuovo manufatto, adeguato alle esigenze e che si inserisca bene nel  tessuto urbano circostante.
Zona di interesse
Il nuovo edificio impatta  maggiormente  sui rioni Borgo e Prati,  quartieri Trionfale , e Delle Vittorie, la zona urbanistica  delle Medaglie d’ Oro oltre la zona Cipro- via degli Ammiragli- via Angelo Emo e la parte bassa di via Anastasio II quindi una vasta area.
Zone abitata in maggior parte da anziani o adulti con una popolazione giovanile che è in minoranza, comunque  cospicua ed innalzata dalla presenza di moltissime scuole pubbliche e private con studenti provenienti da altre zone di Roma . Va inoltre considerata la presenza di molti uffici e di molti esercizi commerciali; si intuisce che l”utilizzo potrebbe interessare tutte le fasce di età se gli si dà la giusta finalità.
Parcheggi
La cosa più  sentita è quella di creare una grossa area di parcheggio sotterraneo, stante la carenza di parcheggi della zona, che determina soste in doppia fila, aumentando il caos automobilistico e la presenza a soli 600 metri circa del tribunale di piazzale Clodio. Parcheggio  che dovrebbe prevedere sia box per gli abitanti della zona, sia  zone di sosta oraria, sulla falsariga di quanto è avvenuto con la costruzione del Mercato Trionfale di via Andrea Doria.
Area Commerciale
 Le possibili scelte relative alla parte cosiddetta commerciale le lascio a coloro che vinceranno il bando, che a mio parere dovranno fare una attenta indagine di ciò che può attrarre maggiormente i cittadini e dei servizi commerciali che mancano, tenendo conto che poter parcheggiare  è una sollecitazione a frequentare il nuovo edificio.
Area servizi pubblici – alcune soluzioni
Trovato lo spazio delle aule didattiche e della biblioteca Giordano Bruno al Mercato Trionfale, forse perdendo un occasione di costruire degli spazi ad hoc per le suddette strutture, piuttosto che rimediare spazi da adattare, anche se capisco che la rapidità della  soluzione sia stata la strada percorsa, si rende pertanto necessario trovare una efficace finalità pubblica che interessi una cospicua fascia di cittadini, che sia di facile gestione e che non abbia ricadute economiche sul Comune. Da valutare la gestione in concessione degli spazi con costi molto ridotti per gli utenti.
 Anche se poco distante c’è  la Parrocchia di San Giuseppe, penserei ad un centro di aggregazione giovanile,  nel quale promuovere e coordinare attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e sportive, per un corretto utilizzo del tempo libero dei giovani, centro gestito da operatori specializzati. Attività possibilmente gratuite e comunque a costi molti contenuti.
Dedicherei uno  spazio per riunioni di associazioni di cittadini che spesso non sanno dove riunirsi se non pagando o pietendo luoghi gratuiti , stesso spazio che può essere utilizzato per conferenze, presentazioni di libri, dibattiti su vari argomenti ed eventi di varia natura
Simili luoghi stanno nascendo ad opera di privati in altre zone di Roma, in cui assistiamo ai più svariati eventi che vanno dalla presentazione di prodotti territoriali, di aziende vinicole, a brevi esposizioni di opere di giovani artisti o a corsi giornalieri nelle più svariate materie, dal make-up, al primo soccorso pediatrico, alla scrittura creativa o alla ginnastica antiaging ecc
Per concludere credo che sia indispensabile  pensare ad una copertura che potrebbe essere destinata a piccolo parco giochi per bambini, oltre che spazi con panchine, zone ombreggiate, non ho l’ardire di farne un giardino pensile ma almeno un terrazzamento ben curato in cui sia possibile nella buona stagione di dare vita a manifestazioni e performance teatrali, con un piccolo ma allegro punto di ristoro.
Sono idee che possono essere realizzate tutte o in parte ma il principio è di fare un punto vivo, un riferimento per i cittadini, un polo di attrazione, in cui ci sia la giusta mescolanza tra privato e pubblico, ma che il tutto sia al servizio della cittadinanza.


Il vecchio mercato dei fiori: che ne facciamo
?

di Gabriele Gandelli

Un nuovo spazio pubblico da utilizzare. Dopo molti anni che se ne parlava si è liberato, con sollievo per abitanti della zona, il mercato dei fiori, con dispiacere però degli appassionati delle piante e dei fiori, aperto per loro il martedì. Passerà al patrimonio del Comune di Roma.
Cosa farne? Abbiamo tra i soci ottimi architetti, che conoscono molto bene la città e le sue esigenze, perché non esercitarsi a trovare un progetto da proporre al Comune?

Una specie di concorso di idee senza il formalismo di una vera procedura concorsuale!

Certo abbiamo anche la fortuna che a vederne i risultati ci sia pure il “prossimo padrone di casa” ma il campo delle idee può essere coltivato da tutti.
Un Progetto magari che coniughi interessi pubblici e privati, per una soluzione polivalente.

Perché non provare?

Personalmente abitando in zona , conoscendo per esperienza personale molte delle esigenze dei cittadini, posso sicuramente concorrere a coordinare la cosa, anche coinvolgendo la “politica municipale”



Gabriele Gandelli
Laureato alla Sapienza in Scienze PoliticheDipendente delle Poste Italiane dal marzo 1966 al settembre 1968Dipendente dell’Istituto Nazionale delle Assicurazione dal 1968 al 1994, ultimo incarico ricoperto Funzionario responsabile dell’Ufficio Fiscale.Dopo la scissione dell’INA del 1993, passato nel novembre 1994 in CONSAP S.p.A. (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) nata dalla scissione dell’INA e partecipata interamente dal Ministero dell’Economia. Ricopriva gli incarichi di Dirigente Responsabile del Servizio Amministrazione Fiscale e Finanza, con il passaggio alla qualifica di Dirigente Superiore (Capo Area) diveniva responsabile inoltre del Servizio Personale, del Servizio Forniture, e del Servizio Informatico, Sopraintendeva il servizio contabile ed amministrativo del Fondo di Garanzia Vittime della Strada, del Fondo Usura, del Fondo Mafia e del Fondo Estorsione, rientravano nelle sue competenze anche la Stanza di Compensazione e l’Organismo di Indennizzo. Veniva nel 2006 nominato Dirigente preposto ai documenti contabili. Successivamente collaborava fino al 2017 per alcuni studi commerciali.Membro della Segreteria Romana della FILDA CGIL e del direttivo Nazionale (Sindacato degli Assicuratori) dal 1978 al 1981; Responsabile Politico del PSI nel XVII Municipio dal 1986 al 1988; Membro del 1° Direttivo Regionale della Margherita dal 2003 al 2007; Membro del 1° Direttivo Regionale del PD dal 2007 al 2009Presidente di Visioneroma dalla costituzione fino al 2022 e oggi Tesoriere dell’Associazione
Presidente di Visioneroma fino al 2022 e oggi Tesoriere dell’associazione.

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