Mostra “From Stone to Spoon” al Mattatoio di testaccio occasione per parlare di cibo a Roma e le sue articolazioni di Gianfranco Piccioni
Mostra “From Stone to Spoon” al Mattatoio di testaccio occasione per parlare di cibo a Roma e le sue articolazioni
di Gianfranco Piccioni
Il 14 Luglio 2025 alle 18,30, alla presenza della Assessora Sabrina Alfonsi, degli organizzatori della Azienda Speciale Palaexpo e dei creatori del progetto espositivo ed installativo. e’ stata inaugurata la mostra “From Stone to Spoon” nella Sala delle Vasche della Pelanda nel Mattatoio di testaccio e Visioneroma era presente.
La partecipazione del Presidente del Consiglio di Roma Capitale del Cibo Fabio Ciconte e numerosi coordinatori dello stesso Gruppo Operativo hanno reso l’inaugurazione un’occasione di confronto sui temi del cibo e delle sue articolazione a Roma.
Le foto e i video tratteggiano bene i significati e i simboli che rendono la tavola di 12 metri circondata da sgabelli in cui la seduta è un pannello esplicativo del cibo che mangiavano i sapiens dal paleolitico (Paleolitico superiore circa 45 mila anni fa) ai giorni attuali.

Viene fatta un carrellata dei cibi di tutte le epoche storiche nell’ambito medio orientale e dell’area del mediterraneo fino all’attualità caratterizzata da piatti industriali carichi di prodotti ultra processati.
Per concludersi con le auspicabili proposte a basso contenuto di Impronta carbonica, come cibo vegetariano o vegano.
La rappresentazione ha il merito di rendere semplice il simbolismo intimo e complesso che caratterizza la relazione fra i sapiens e il cibo.
La mostra e’ ben collocata nella sala della Pelanda del Mattatoio; ad Agosto il mattatoio di Testaccio fa cinquanta anni dal trasferimento delle attività svolte dal 1888 al nuovo macello pubblico di via Palmiro Togliatti.
Dopo la visita di Re Carlo III d’Inghilterra, la storia sociale del cibo di Testaccio ha un ulteriore riconoscimento del ruolo storico di Testaccio e il Cibo.
Dopo cinquant’anni di gestazione l’Assemblea Capitolina deciderà la gestione dei prezioso bene pubblico di questa area straordinaria affidandolo alla Fondazione Mattatoio per prossimi quarant’anni.
L’ex mattatoio Testaccio
Dall’Emporium alla prossima futura Fondazione Mattatoio, una storia che afferma forte che non c’è al mondo un “Topos” che da duemila e cinquecento anni mantiene ininterrotto il rapporto identitario con il cibo di Roma.
L’istallazione è artistica non propriamente filologica.
Ma colpisce con la sua semplice esplicazione di un rapporto complesso.
Manca, ad esempio quanto riconosciuto dall’UNESCO : la “Dieta Mediterranea” più salutare e a basse emissioni di CO2
Una mostra che e’ utile sia visitata portandoci figli e nipoti, magari facendosi poi raccontare le impressioni ricavate.
Le visite potranno esser fatte fino al 3 agosto, gli amici di Visioneroma che seguono da tempo le problematiche del cibo faranno bene ad andarci.
Una buona occasione per continuare a sviluppare la consapevolezza su ciò che è il cibo e sulle sue evoluzioni, in un mondo del cibo a sostenibilità crescente e necessaria.

PRESENTAZIONI DELLA MOSTRA
Assessorato
L’assessorato all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti presenta la Mostra “From Stone to Spoon”.
Roma Capitale ospiterà dal 15 luglio al 3 agosto al Mattatoio la mostra “From Stone to Spoon” promossa dall’Assessorato all’Agricoltura e Assessorato alla Cultura e l’Azienda Speciale Palaexpo ideata e realizzata da Woodind Wild Food Lab. Un viaggio unico: quello dell’evoluzione del nostro rapporto con il cibo, dall’età della pietra fino all’epoca contemporanea.
Una grande installazione immersiva ti accoglierà con una tavola lunga 12 metri, apparecchiata con i pasti simbolo di ogni epoca.
Attraverso arte, scienza e storia, scoprirai come l’alimentazione sia legata a biodiversità, sostenibilità, benessere e cultura.
Il percorso culmina con la proposta di un pasto ideale per l’uomo contemporaneo, fondato su autosufficienza, agricoltura familiare, equilibrio con l’ambiente e riduzione degli sprechi.
Perché nutrirsi in modo consapevole è il primo passo per prenderci cura del nostro pianeta.
Mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura, dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti e Azienda Speciale Palaexpo
Ideata e realizzata da Woodind Wild Food Lab A cura di Valeria Margherita Mosca, Stefano Luca Tosoni, Nadia Caglio.
Presentazione dell’ Azienda Speciale Palaexpo
“From Stone to Spoon” è un progetto espositivo e installativo pensato per sensibilizzare il pubblico sull’evoluzione del nostro rapporto con il cibo, dall’età della pietra fino all’epoca contemporanea. L’obiettivo è promuovere una riflessione consapevole su tematiche fondamentali come la biodiversità, lo spreco alimentare, la nutrizione, e il benessere animale e ambientale, attraverso un approccio artistico, educativo e immersivo.
Elemento centrale della mostra è una grande installazione site-specific: una tavola lunga 12 metri apparecchiata con piatti che raccontano la storia dell’alimentazione umana. Ogni postazione corrisponde a un’epoca storica, dal paleolitico fino ai giorni nostri, e presenta il pasto tipico di quel periodo. Accanto ad esso, vengono mostrati dati sull’energia impiegata per produrre, preparare e cuocere i cibi, insieme agli indici di spreco alimentare. Il percorso culmina con una proposta di pasto ideale per l’uomo contemporaneo, basato su principi di autosufficienza, agricoltura familiare, equilibrio con l’ambiente e riduzione degli sprechi.
L’opera coinvolge direttamente il visitatore, rendendolo parte integrante dell’esperienza artistica. Attorno alla tavola si sviluppa un percorso informativo che, attraverso pannelli fissi e postazioni didattiche, illustra in modo chiaro e stimolante le trasformazioni storiche delle pratiche alimentari e le migliori strategie per un futuro più sostenibile.
Il progetto si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo: bambini, ragazzi, adulti e famiglie. Per i più giovani l’impatto è immersivo e visivo, mentre per gli adulti l’approfondimento si concentra anche sugli aspetti culturali, scientifici e ambientali della produzione alimentare.
Uno dei temi centrali della mostra è la riflessione sui disturbi alimentari. “From Stone to Spoon” evidenzia come la progressiva perdita di connessione tra essere umano e cibo abbia contribuito alla nascita di problematiche come il binge eating, l’anoressia e la bulimia. Oggi il cibo viene spesso percepito come oggetto di consumo rapido, più che come fonte di nutrimento e benessere. Attraverso il racconto storico e visivo del cibo, la mostra promuove una maggiore consapevolezza alimentare e un recupero di pratiche più equilibrate e rispettose del corpo e dell’ambiente.
From Stone to Spoon è un evento accessibile e trasversale, che intreccia arte, scienza e storia per risvegliare la coscienza collettiva sul nostro modo di nutrirci. Una mostra che invita a riscoprire il valore del cibo come gesto culturale, ecologico e umano.
Wooding wild food lab è laboratorio di ricerca sull’utilizzo del cibo selvatico per l’alimentazione umana e fucina di progetti per la tutela della biodiversità e la cooperazione con l’ambiente. Indaga con un approccio antropologico volto all’etnobotanica, la complessa relazione tra uomo e ambiente trovando nuove via di cooperazione e partnership. Wooding wild food lab si occupa di consulenze per importanti realtà legate alla sostenibilità, alla tutela e la cooperazione con l’ambiente e collabora con istituti di ricerca quali UC Davis – University of California, Politecnico di Milano, Università Statale di Milano, Basque Culinary Center, The World’s 50 best, TedX, Legambiente, Ersaf e molti altri. Si occupa inoltre di divulgazione attraverso prodotti editoriali e documentari volti a promuovere un percorso di riavvicinamento alla natura, alla valorizzazione del territorio e al rapporto tra uomo e ambiente. Lavora “in riverenza e al servizio della Biosfera” per un mondo in cui uomo e natura possano vivere in simbiosi, costruendo un percorso congiunto in costante equilibrio tra patrimonio ambientale, relazione mutualistica e progresso.
Gianfranco Piccioni è il responsabile del settore Ambiente Salute e Alimentazione di Visioneroma
